Court of Justice 7 August 2018, C-122/17
“EU law, in particular Article 288 TFEU, must be interpreted as meaning that a national court, hearing a dispute between private persons, which finds that it is unable to interpret the provisions of its national law that are contrary to a provision of a directive that satisfies all the conditions required for it to produce direct effect in a manner that is compatible with that provision, is not obliged, solely on the basis of EU law, to disapply those provisions of national law and a clause to be found, as a consequence of those provisions of national law, in an insurance contract.
In a situation such as that at issue in the main proceedings, a party adversely affected by the incompatibility of national law with EU law or a person subrogated to the rights of that party could however rely on the case-law arising from the judgment of 19 November 1991, Francovich and Others (C?6/90 and C?9/90, EU:C:1991:428), in order to obtain from the Member State, if justified, compensation for any loss sustained.”
“Il diritto dell’Unione, in particolare l’articolo 288 TFUE, dev’essere interpretato nel senso che un giudice nazionale, investito di una controversia tra singoli, che si trovi nell’impossibilità di interpretare le disposizioni del suo diritto nazionale contrarie ad una disposizione di una direttiva che soddisfa tutte le condizioni richieste per produrre un effetto diretto in un senso conforme a quest’ultima disposizione, non è tenuto, sulla sola base del diritto dell’Unione, a disapplicare tali disposizioni nazionali nonché una clausola contenuta, conformemente a queste ultime, in un contratto di assicurazione.
In una situazione come quella di cui trattasi nel procedimento principale, la parte lesa dalla non conformità del diritto nazionale al diritto dell’Unione o la persona surrogata nei diritti di tale parte potrebbe tuttavia invocare la giurisprudenza scaturita dalla sentenza del 19 novembre 1991, Francovich e a. (C-6/90 e C-9/90, EU:C:1991:428), per ottenere eventualmente, da parte dello Stato membro, il risarcimento del danno subito”.