Applicabile dal 1° marzo 2008, tale procedimento dovrebbe consentire alla Corte di trattare in termini notevolmente più brevi le questioni più delicate relative allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia, come quelle che possono sorgere, ad esempio, in situazioni che comportano una privazione della libertà, qualora la soluzione data alla questione sollevata sia determinante per poter valutare la situazione giuridica di una persona detenuta o privata della libertà ovvero, in una controversia relativa alla potestà dei genitori o alla custodia dei figli, qualora la competenza del giudice adito in base al diritto comunitario dipenda dalla soluzione data alla questione pregiudiziale.
[…]
il trattamento interno delle cause sottoposte a tale nuovo procedimento è notevolmente accelerato in quanto, fin dal momento in cui pervengono alla Corte, tutte le cause relative allo spazio di libertà, sicurezza e giustizia sono attribuite a una sezione di cinque giudici designata ad hoc per garantire, nel corso di un anno, la selezione e la trattazione di tali cause.