Statistiche giudiziarie 2009
Le statistiche
La Corte di giustizia
Nel 2009 la Corte ha definito 543 cause, cifra che rappresenta un aumento molto sensibile rispetto all’anno precedente (495 cause definite nel 2008). Tra queste cause, 377 si sono concluse con sentenza e 165 hanno dato luogo ad un’ordinanza. Il numero di sentenze pronunciate nel 2009 è tra i più elevati nella storia della Corte.
La Corte è stata investita di 561 nuove cause, cifra che rappresenta una leggera diminuzione rispetto all’anno 2008 (592 cause proposte). Va tuttavia sottolineato che il numero di cause pregiudiziali proposte nel 2009 è il più elevato nella storia della Corte (302 cause).
Durata dei procedimenti
I dati statistici sono molto positivi.
Per quanto attiene ai rinvii pregiudiziali, questa durata è di 17,1 mesi, ossia una durata praticamente identica a quella del 2008 (16,8 mesi).
Quanto ai ricorsi diretti e alle impugnazioni, la durata media della trattazione è stata rispettivamente di 17,1 mesi e 15,4 mesi (16,9 mesi e 18,4 mesi nel 2008).
Oltre alle riforme dei suoi metodi di lavoro intraprese negli scorsi anni, il miglioramento dell’efficienza della Corte nella trattazione delle cause è dovuto anche all’accresciuto uso dei vari strumenti procedurali di cui essa dispone per accelerare la trattazione di alcune cause (procedimento pregiudiziale d’urgenza, giudizio in via prioritaria, procedimento accelerato, procedimento semplificato e possibilità di statuire senza conclusioni dell’avvocato generale).
In questo contesto, ricordiamo che il procedimento pregiudiziale d’urgenza è stato richiesto in 3 cause e che in 2 di esse la sezione designata ha considerato soddisfatti i requisiti necessari. Tali cause sono state definite in un termine medio di 2,5 mesi.
Per quanto riguarda la possibilità di giudicare senza conclusioni dell’avvvocato generale, la Corte si è avvalsa di tale possibilità con maggiore frequenza. Nel 2009 in circa il 52% dei casi le sentenze sono state pronunciate senza conclusioni, tale cifra era pari al 41% nel 2008.
Il Tribunale
Si constata, così, un numero rilevante di cause proposte (568), che, malgrado una leggera flessione rispetto al 2008 (629), rimane molto superiore alle cifre registrate fino a quell’anno: 522 nel 2007 e 432 nel 2006. Di conseguenza, sebbene si sia confermato anche un sensibile miglioramento del numero di cause trattate (con 555 cause definite, ossia un aumento dal 25% al 30% rispetto agli anni 2006 e 2007), non è stato possibile ridurre il numero di cause pendenti (1 191), nonostante gli sforzi costanti e le riforme intraprese in tal senso.
Durata dei procedimenti
In materia di impugnazioni, essa è rimasta al livello molto soddisfacente raggiunto nel 2008 (16,1 mesi).
Inoltre, la durata dei procedimenti in materia di proprietà intellettuale è diminuita (da 20,4 mesi nel 2008 a 20,1 mesi nel 2009), grazie, in particolare, all’attuazione dell’art. 135 bis del regolamento di procedura (che nelle cause in materia di proprietà intellettuale consente, a determinate condizioni, di pronunciarsi nel merito senza udienza). Peraltro, per quanto riguarda i ricorsi proposti nelle altre materie la durata dei procedimenti è aumentata (da 26 mesi nel 2008 a 33,1 mesi nel 2009).
Il Tribunale della funzione pubblica
Poiché nel 2009 il numero di cause definite (155) supera quello delle cause promosse (113), con un risultato quindi ampiamente positivo, per la prima volta dalla creazione del Tribunale della funzione pubblica lo stato dell’arretrato è in netto miglioramento. Le cause pendenti sono solo 175, mentre erano 217 alla fine del 2008.
La durata media del procedimento è di 15,1 mesi, cifra che rappresenta una netta diminuzione della durata media del procedimento rispetto a quella dell’anno precedente, che era di 17 mesi.