L’articolo 290 del TFUE permette al legislatore di delegare alla Commissione il potere di adottare atti non legislativi di portata generale che integrano o modificano determinati elementi non essenziali di un atto legislativo. Gli atti giuridici adottati per questa via dalla Commissione sono, secondo la terminologia del nuovo trattato, “atti delegati” (articolo 290, paragrafo 3).
La Commissione ha ritenuto utile e necessario definire il quadro generale entro cui queste deleghe di potere andrebbero inquadrate in una comunicazione in cui è illustrato il punto di vista della Commissione sul campo d’applicazione degli atti delegati, la disciplina delle deleghe di potere, i metodi di lavoro che la Commissione intende seguire per preparare l’adozione degli atti delegati e infine le condizioni in cui il legislatore avrebbe la facoltà di controllare l’esercizio dei poteri conferiti alla Commissione.
Article 290 of the Treaty on the Functioning of the European Union, as laid down in the Treaty of Lisbon signed on 13 December 20071 (hereinafter “the new Treaty”), allows the legislator to delegate to the Commission the power to adopt non-legislative acts of general application to supplement or amend certain non-essential elements of a legislative act. Legal acts adopted by the Commission in this way are referred to in the terminology used by the new Treaty as “delegated acts” (Article 290(3)).
The Commission believes it is useful and necessary to define the general framework within which such delegations of power should operate. The European Parliament, although stressing that this measure should preserve the freedom of the legislator, has reached a similar conclusion and has suggested that the institutions agree on a standard formula for delegations that would be regularly inserted by the Commission in the draft legislative act itself.